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di Luisa Cighetti

La consegna alla RAS degli scatoloni contenenti le centinaia di migliaia di firme che appoggiano la proposta di legge popolare partita da Orgosolo e ormai simbolo dell’opposizione sarda al nuovo colonialismo travestito di green hanno segnato un momento storico per l’isola e per il nostro popolo che non vuole farsi sfilare da sotto ai piedi il proprio prezioso suolo natìo. Tra i partecipanti alla manifestazione, abbiamo riconosciuto il consigliere regionale Alessandro Sorgia con il quale già avevamo avuto modo di parlare durante la prima fase del presidio al porto di Oristano poiché anche lui contrario alla speculazione in atto. Gli abbiamo, perciò, chiesto una sua impressione sulla manifestazione di consegna delle firme per la Pratobello ’24 e quali contromosse ha in mente per sostenere la proposta. Ecco la sua risposta:

«La bellissima giornata di martedì 2 ottobre è stata uno straordinario risultato di democrazia partecipata.

Oltre 210.000 firme e la grandissima presenza di popolo rappresentano la coscienza di tantissimi cittadini sardi che hanno firmato questa proposta di legge.

Non si può davvero più fare finta di nulla e la proposta deve essere portata nel più breve tempo possibile in discussione in Consiglio Regionale.

Per quanto mi riguarda continuerò a sostenere e a difendere la Pratobello ’24 in tutti i modi possibili.

La manifestazione che ha accompagnato la consegna delle sottoscrizioni è solo l’inizio della battaglia con una nuova consapevolezza: quella di essere finalmente coscienti della nostra unione e forza».

Per quanto attiene alle contromosse, il consigliere è stato, a seconda del punto di vista, criptico o prudente:

«Le contromosse preferisco tenerle al momento per me per non dare alcun vantaggio a chi non vuole la legge».

Insomma, possiamo concludere che a noi popolo non resta che tenere alta la guardia e monitorare monitorare monitorare.

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