di Luisa Cighetti
Dopo giorni e notti trascorsi al fronte della Resistenza al Porto di Oristano, posso considerarmi un’esperta dei variegati tipi umani che vi bazzicano. Così, siccome sono una buona osservatrice, ve ne propongo una carrellata poliedrica. Tanto per sdrammatizzare un po’…
Buona lettura!
L’eroico
Si piazza da solo davanti a un mega-camion tipo Piazza Tienanmen.
L’esagitato
Urla sempre e urla anche con l’altoparlante in mano.
Il super-resistente (anche fisicamente)
È sempre presente, tutti i giorni, notti comprese.
Il poeta
Sforna una poesia in tema al giorno.
Il rompiballe
Polemizza su tutto; non si riesce a mandare avanti una discussione anche se si parla di panini da preparare.
Il cagasotto
È quello che scappa quando sente sentore di Polizia.
Il filosofo
Sta scrivendo un trattato sulla Resistenza.
Il pessimista
È tutto inutile, tanto vincono loro.
L’ottimista
Abbiamo perso una battaglia, anche due, anche tre, ma vinciamo la guerra!
Lo stratega
Studia un piano di battaglia diverso ogni giorno.
Il musicista
Ha già composto il Grido di battaglia.
Il vivandiere
Prepara chili di pasta e li porta alla truppa affamata.
L’attore
Fa una bella sceneggiata davanti alla Polizia e riesce ad impietosirla. Potenza dell’arte.
Il diplomatico
È quello che va a trattare con il Questore.
Il veterano
È sopravvissuto a tutto: all’occupazione della scuola, alle cariche della Polizia all’Università, agli anni ‘70, a tutte le manifestazioni possibili e immaginabili, compresa la lotta contro il green pass. Quando è nato la sua prima parola non è stata “mamma”, bensì NO.
Lo spiritoso
Si mette in prima linea e socializza con la Polizia. Pare che prenda appuntamento con gli agenti per una birretta il giorno dopo.
Il resistente da prima linea
Si piazza sempre in prima linea. La sfida è la sua vocazione.
Il resistente delle retrovie
Meglio non rischiare.
Il resistente da casa
È sempre in chat da casa. Nessuno l’ha mai visto.
Continua… perché siamo degli Sturmtruppen 😁.