di Alessio Canu

Nell’assalto speculativo ai danni della nostra Isola tutto è permesso.

È permesso mentire spudoratamente sulla validità di un modello energetico che fa acqua da ogni parte ma che viene prospettato come la panacea di tutti i mali con impianti di taglia industriale che poco potranno risolvere i nostri problemi energetici. Il tutto al costo di uno scempio ambientale e di un disastro sociale senza precedenti. È permesso espropriare da privati a privati in nome di un pubblico interesse. È permesso ignorare il volere popolare. È permesso spaccare in due o tre interi popoli e regioni giocando sull’ignoranza dei molti e sulle frottole spacciate per autorevoli fonti di esponenti illustri (che di autorevole hanno solo la somma degli interessi prospettati per far deformare a questi individui la realtà). E ora è permesso fare il lavaggio del cervello a bambini e ragazzi.

Quando ero studente la scuola era considerata un tempio, un’area sacra, immune dal mercato, in special modo dal mercato delle opinioni che grossi gruppi finanziari vorrebbero instaurare ai giorni nostri. Perché la scuola è sempre stata un terreno fertile per argomenti nobili e sensibili (e quando ero bambino ancora poco incisivi per quanto sentiti, come la tutela ambientale). Mai sarebbe stato, non solo permesso, ma neppure immaginabile che si potesse tenere un incontro tra una società privata e gli studenti per tessere le lodi di un modello energetico che nulla ha a che fare con la nobiltà della tutela dell’ambiente. E che, invece, molto ha a che fare con cospicui interessi e con la svendita di molti nostri conterranei per le briciole di alcune banche o fondi di investimento, che non hanno trovato di meglio che riempirci di vecchia ferraglia, pur sapendo che questo modello energetico è perdente in partenza e devastante in senso sociale e ambientale .[1]

A Siniscola, infatti, stamani si sarebbe dovuto tenere un incontro con gli alunni al Liceo Scientifico Pira,[2] dove i referenti della Nadara Srl, partner de La Nuova Sardegna (potete vedere in allegato la foto della circolare relativa) avrebbero dovuto millantare sulle benefiche proprietà della speculazione energetica che vorrebbero imporci. Perché la scuola nel 2025 non si preoccupa di fornire un insegnamento che alla base dovrebbe darci la capacità di informarci, analizzare criticamente ed essere capaci di dire sì o no sulla base di un ragionamento compiuto. Si preoccupa di Licei Made in Italy, si preoccupa di quante ore di Latino fare alle medie (quando oggi trovare un alunno che sappia fare un’analisi logica in Italiano o sappia parlare correntemente un Inglese di base diventa merce rara), ma non si scandalizza che possa essere fatta qualsiasi pubblicità in un pubblico, quello dei ragazzi, che deve sviluppare compiutamente questi mezzi di scelta. E già, per garantirsi la vittoria bisogna comprarsi il futuro, se possibile lobotomizzarlo, spacciandolo anche per Orientamento (e quindi fornendo di una copertura illegittima l’evento). Perchè se insegnassero a pensare e a ragionare poi i giovani capirebbero quali insidie nascondano le proposte dedite al guadagno di pochi a scapito dei molti. E mi chiedo cosa siano diventati Presidi e Professori a questo punto: figure autorevoli? Figure che ricorderemo per il resto delle nostre vite? O personaggi proni al primo offerente?

E l’attacco va su tutto il piano scolastico e universitario. Si va dai corsi sull’eolico offshore tenutisi a Cagliari, ai questionari Unica sottoposti agli studenti di Ingegneria,[3] e si giunge fino ai ragazzi delle Superiori dove è lecito il lavaggio del cervello ma poi si grida allo scandalo se cittadini e associazioni oneste aprono gli occhi sulla polpetta avvelenata che vorrebbero farci inghiottire. Ci manca solo che ai bambini delle Elementari si faccia fare il concorso “Disegna la pala più bella” o “Una pala per amico” e saremmo allo scandalo più completo… E tanto rimpiangeremmo un Gesù Cristo furente che, come nel Tempio, rovescia tutti i banchi dei mercanti. Qua bisognerebbe fare altrettanto con questi usurpatori e con i loro cagnolini nostri conterranei che scodinzolano e sbavano ai loro piedi. Così mi ritorna in mente l’immagine dei martelli e degli studenti del video “the Wall”: se vogliamo evitare una generazione di lobotomizzati, diseredati e stranieri in casa, dovremmo sperare che distruggano la classe come nella fine del video?

[1] https://www.quotidiano.net/economia/blackrock-nzam-stop-decarbonizzazione-p2bquprl e https://www.ilsole24ore.com/art/crisi-esg-stati-uniti-c-e-chi-vuol-fare-diventare-reato-l-investimento-green-AFpb95yC?refresh_ce=1

[2] https://www.unionesarda.it/news-sardegna/assalto-eolico-jp-morgan-ci-prova-con-le-scuole-sarde-dmgexd5u)(https://www.facebook.com/share/p/18FSHBKJDF/

[3]https://web.unica.it/unica/page/it/indagine_sulla_produzione_di_energia_mediante_impianti_eolici_offshore_in_sardegna

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