Di Claudio Loria

Questa meravigliosa canzone il Poeta Fabrizio De André la scrisse prendendo spunto dai moti del maggio francese del ’68. Faber immaginava che “L’Impiegato”, protagonista dell’omonimo album, si sentisse rivolgere questa accusa da chi prendeva parte alle proteste.

Oggi possiamo ribaltare il punto di vista e accusare i politici tutti, sardi e non, di aver svenduto l’Italia e la Sardegna in particolare, agli interessi stranieri.

Lo scempio programmato del Territorio Sardo è reso possibile dal totale asservimento della nostra classe politica agli interessi sovranazionali, a folli direttive europee che, sotto la parola menzognera “green”, vogliono distruggere la Natura e la nostra Terra.

Oggi è l’intero Popolo Sardo che vi accusa, politici di ogni risma, della vostra pavidità e della vostra avidità.

Sono certo che il Poeta Fabrizio De André ci avrebbe regalato molto volentieri questa poesia e, molto probabilmente, sarebbe andato al porto di Oristano a cantarla.

Faber fillu de s’Anima de Sardigna!!

 

Anche se il nostro maggio
Ha fatto a meno del vostro coraggio
Se la paura di guardare
Vi ha fatto chinare il mento
Se il fuoco ha risparmiato
Le vostre Millecento
Anche se voi vi credete assolti
Siete lo stesso coinvolti

E se vi siete detti
Non sta succedendo niente
Le fabbriche riapriranno
Arresteranno qualche studente
Convinti che fosse un gioco
A cui avremmo giocato poco
Provate pure a credervi assolti
Siete lo stesso coinvolti

Anche se avete chiuso
Le vostre porte sul nostro muso
La notte che le pantere
Ci mordevano il sedere
Lasciandoci in buonafede
Massacrare sui marciapiede
Anche se ora ve ne fregate
Voi quella notte, voi c’eravate

E se nei vostri quartieri
Tutto è rimasto come ieri
Senza le barricate
Senza feriti, senza granate
Se avete preso per buone
Le “verità” della televisione
Anche se allora vi siete assolti
Siete lo stesso coinvolti

E se credete ora
Che tutto sia come prima
Perché avete votato ancora
La sicurezza, la disciplina
Convinti di allontanare
La paura di cambiare
Verremo ancora alle vostre porte
E grideremo ancora più forte
Per quanto voi vi crediate assolti
Siete per sempre coinvolti
Per quanto voi vi crediate assolti
Siete per sempre coinvolti

Fonte: LyricFind

Compositori: Fabrizio De Andrè / Giuseppe Bentivoglio / Nicola Piovani

Testo di Canzone del maggio (Liberamente tratta da un canto del maggio francese 1968) © Universal Music Publishing Group

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