di Alessio Canu

La situazione è di una calma apparente, tesa, senza avvisaglie che sembrino comunicare una modifica sostanziale della situazione. Così sembrerebbe a primo acchito, ma non lo è. Sia perché continua il braccio di ferro (Terna, pochi giorni fa, ha diramato un nuovo elenco di soggetti sottoposti ad espropri in quel di Selargius), sia perché il Comune di Cagliari ha espresso parere unanimemente contrario all’idea di parchi eolici off shore davanti il capoluogo regionale così come in altri tratti della meravigliosa costa della nostra Isola.

Il fatto che il Comune di Cagliari abbia espresso una mozione netta e unanime al posizionamento di parchi eolici off shore[1] conferma la bontà della nostra lotta, che viene portata avanti tenacemente dai Comitati, e smonta la narrazione che vedrebbe altri interessi dietro la Pratobello 24. Perché, se anche esistessero direttive di partito o di coalizione, non si spiega una posizione così netta, soprattutto dopo l’analoga decisione presa settimane fa dal Comune di Alghero.[2] E Cagliari e Alghero non sono rette da giunte di Centrodestra, ma dello stesso colore politico di quella regionale. E quindi, abbiamo un’ulteriore conferma della trasversalità e della validità della lotta alla speculazione energetica.

A questo punto cosa augurarsi? Dovremmo augurarci che già ci siano manovre per portare la Pratobello 24, per un paio di motivi. Intanto, c’è in ballo sia un’impugnazione in atto per la Moratoria che per la Legge 20.[3] E nel caso in cui dovessero essere ammesse le impugnazioni e quindi la legge 20, cassata, a quel punto avremmo un pericolosissimo vuoto normativo che aprirebbe un far west speculativo in Sardegna. Opzione ampliata dalla possibile decadenza della Todde prima di un’eventuale approvazione della Pratobello o di una legge simile ad impianto urbanistico (competenza esclusiva regionale). Di un’ulteriore legge simil-legge 20 sarebbe meglio nemmeno parlarne, perché sarebbe ridicolo.

E sulla decadenza, per quanto l’interessata abbia chiamato al complotto per sovvertire l’esito della tornata elettorale 2024,[4] intanto deve incassare il primo contraccolpo alla sua strategia difensiva. La richiesta di sospensiva cautelare presentata contro la richiesta di decadenza è stata respinta dai Giudici del Tribunale Civile di Cagliari, che decideranno sul ricorso presentato dalla Todde stessa il prossimo 20 marzo.[5] In un mese e mezzo verrà presa una decisione e ciò impone contromosse rapide e, verosimilmente, affrettate, considerando ogni possibile conclusione della vicenda, compresa la decadenza stessa. Tutto il contrario della calma serafica che si vorrebbe far trapelare dal Consiglio Regionale. E che dovrebbe aprire gli occhi ai diretti interessati e ai loro fans sfegatati.

Qua non si parla di tifo politico o di interessi esterni che manipolerebbero la lotta. Si tratta di capire il peso delle decisioni, delle leggi approvate e delle procedure di ordinanza che non rientrano in machiavellici tentativi di ribaltamento di un voto popolare. Sono meccanismi terzi, meccanismi che comunque vengano presi sono presenti da prima di queste elezioni. Non esistono per agire solo in queste elezioni, esistono da sempre e come tali devono essere rispettati e prima ancora conosciuti. Tutto il resto è solo dietrologia, per giunta scadente.

[1] https://www.unionesarda.it/news-sardegna/cagliari/cagliari-il-consiglio-comunale-dice-no-a-sardegna-2-limpianto-da-55-pale-progettato-nel-golfo-by1j41yf

[2] https://www.linkoristano.it/2024/07/21/sulleolico-offshore-alghero-fa-squadra-con-bosa-necessari-attenzione-e-partecipazione-dei-cittadini-e-serve-una-moratoria-nazionale/

[3] Recentemente impugnata; ne avevo parlato qua:

https://www.facebook.com/AlessioCanuSocial/posts/593985390093144

[4] https://www.lanuovasardegna.it/regione/2025/02/03/news/decadenza-todde-va-all-attacco-ecco-che-cosa-ha-detto-in-consiglio-1.100655976 e https://www.unionesarda.it/multimedia/caso-decadenza-l-intervento-di-alessandra-todde-in-consiglio-regionale-nvxuk221

[5] https://www.unionesarda.it/politica/decadenza-todde-niente-sospensiva-si-entra-subito-nel-vivo-del-ricorso-t6tygcl9

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