di Luisa Cighetti
Dalla sera di mercoledì 17 al 30 luglio
Mercoledì sera 17 luglio
- La consueta riunione delle 18:30 si tiene senza la schermatura solare dei gazebo.
- Alle 22:00 c’è il blocco simbolico di un convoglio di tir carichi di componenti di pale eoliche. Presenti anche Mauro Pili, l’attrice Caterina Murino e il direttore de L’Unione Sarda.
Giovedì 18 luglio
- Al Porto di Oristano si tiene la consueta riunione delle 18:30.
- Alle 20:00 si rallentano i mezzi per la quarta notte consecutiva.
Venerdì 19 luglio
- Anche Villacidro è in rivolta. Nasce un nuovo presidio ai lati del terreno dove è stata trasportata una gigantesca pala dal Porto di Oristano.
- A Luras nasce una mobilitazione per tutelare i vigneti.
- A Orosei si approva una mozione per porre vincoli a difesa del mare.
- Lotta ad oltranza anche a Scanu Montiferro, Tulo e Guspini.
- La protesta dilaga per tutta la Sardegna.
- Al Porto di Oristano si tiene la consueta assemblea delle 18:30 anche senza presidio che, al momento, è solo sospeso.
- Di notte c’è il rallentamento dei convogli ad opera di un centinaio di manifestanti accorsi da ogni dove.
Sabato 20 luglio
- Al porto di Oristano si tiene la consueta riunione delle 18:30. Le presenze sono numerose e vengono da tutta la Sardegna.
- I mezzi pesanti non escono dal porto.
- A Nurri, al tramonto, si tiene una simbolica preghiera collettiva presso il nuraghe Is Cangialis.
Domenica 21 luglio
- A Isili si tiene un flashmob.
- Al porto di Oristano c’è la consueta assemblea delle 18:30. È una giornata tranquilla, anche la notte trascorre tranquilla. Non escono mezzi.
Lunedì 22 luglio
- La situazione al porto di Oristano è senza variazioni di sorta.
- Siamo ancora senza un posto per poter riprendere il presidio. Posto che si sta cercando.
- Si tiene la consueta riunione delle 18:30; stavolta ai bordi, perché la Capitaneria non consente più agli attivisti di stare nell’area del parcheggio.
- Alle 22:00 escono i mezzi, a rallentarli una quarantina di persone.
Martedì 23 luglio
- A sorpresa, al Porto di Oristano, i mezzi escono alle 16:00, spiazzando i pochi attivisti presenti.
Mercoledì 24 luglio
- Al porto di Oristano escono diversi mezzi sia al mattino che al pomeriggio.
- Alle 19:00 è pronta anche un’elica gigantesca.
- Gli attivisti scrivono la protesta con il gesso sull’asfalto.
Giovedì 25 luglio
- L’elica gigantesca esce dal porto alle 05:00 del mattino.
- Nel parcheggio della Capitaneria vengono posti cartelli di rimozione forzata in caso di parcheggio.
- Nel pomeriggio a Cagliari si tiene un corteo contro la legge attualmente in discussione che prevede un inasprimento della pena in caso di manifestazioni.
Venerdì 26 luglio
- A Desulo, il Comitato Tecnico Scientifico per l’Insularità incontra la Todde.
- Al porto di Oristano, il presidio è momentaneamente sospeso. Ai presidianti è preclusa l’area di fronte alla Capitaneria di Porto e, nonostante la richiesta inoltrata via Pec al Consorzio Industriale, non è concesso nemmeno rimanere ai bordi strada nei pressi del Porto.
Sabato 27 luglio
- Ad Orgosolo, davanti a 20 sindaci, su 26 invitati, e con una numerosa platea arrivata da tutta la Sardegna viene resa nota la Legge di Pratobello ’24, ormai perfezionata e definita.
- Adesso occorreranno 000 firme.
- Al Porto di Oristano il presidio è sempre momentaneamente sospeso in attesa di trovare un posto con le dovute autorizzazioni.
Domenica 28 luglio
- Al presidio “La rivolta degli ulivi” di Selargius si tiene un confronto con compagni di lotta Corsi.
- Il presidio del Porto di Oristano è ancora sospeso.
Lunedì 29 luglio
- Nel pomeriggio, a S’Archittu, in provincia di Oristano, dove sono previsti degli impianti offshore, si tiene una manifestazione organizzata dal Comitato Ajo’ Stop Devastazione di Oristano.
- Il presidio al porto è sempre sospeso.
Martedì 30 luglio
- Il sindaco di Orgosolo, Pasquale Mereu, invia una PEC a tutti i Comuni della Sardegna.
- A partire dall’indomani, sarà possibile firmare nel proprio Comune di residenza per la Legge di Pratobello ‘24.
Non si arretra di un centimetro.