di Luisa Cighetti
Da lunedì 10 a domenica 16 marzo
Lunedì 10 marzo.
- Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica boccia il progetto agrivoltaico previsto nei comuni di Carbonia e Gonnesa perché si troverebbe nel cono visivo del parco archeologico del Monte Sirai.
- Il Consiglio di Stato boccia un parco eolico sul Monte Amiata, in Toscana. La notizia rimbalza in Sardegna perché crea un precedente: il progetto è stato bocciato perché il paesaggio ha la priorità sull’eolico.
- Intanto, a Marcalagonis, dopo due anni di stop, riparte un progetto eolico a ridosso di Bruncu Lianu bloccato due anni fa dalle osservazioni presentate dall’amministrazione comunale.
Martedì 11 marzo.
- Come prevedibile, la Corte Costituzionale boccia la moratoria approvata il luglio scorso perché dichiarata incostituzionale. Va ricordato che la moratoria era già stata abrogata dalla successiva legge sulle aree idonee del dicembre scorso.
- Si innesca una polemica sulla decadenza della Todde (l’ennesima). La Corte dei Conti dichiara che tutti i partiti che hanno partecipato alle elezioni regionali del febbraio 2024 non hanno commesso violazioni. Il M5S semplifica il comunicato con un “Quindi cadono tutti i problemi sulla rendicontazione della Todde”. La Corte dei Conti sottolinea “I nostri controlli sui partiti, non sulle spese elettorali dei singoli candidati”. La Todde è sempre decaduta.
Mercoledì 12 marzo.
- Non si placano le polemiche sulla decadenza della Todde.
- Si attende l’udienza del 20 marzo al Tribunale Civile di Cagliari.
Giovedì 13 marzo.
- Al porto di Olbia sbarcano le prime pale eoliche.
Venerdì 14 marzo.
- Riunione settimanale dei presidianti de Il Popolo Sardo.
Sabato 15 marzo.
- A Cagliari, come in altre città italiane, ci sono due manifestazioni contrapposte. In Piazza del Carmine c’è la manifestazione pro Europa e pro riarmo promossa dal giornalista Michele Serra e dal quotidiano Repubblica. I partecipanti sono pochi, sventolano le bandiere dell’Europa e poche bandiere ucraine. I presidianti de Il Popolo Sardo sono presenti con un flash mob di protesta: in abiti scuri e mani rosso sangue inscenano la scritta RIPUDIO LA GUERRA. Di tenore e motivazioni opposte la manifestazione indetta da USB in Piazza Costituzione: più partecipata, molte le bandiere di varie categorie, partiti e associazioni. Aderiscono:
USB – Unione Sindacale di Base, Cagliari Social Forum, Cobas Scuola Cagliari, ABaCo-Associazione Consumatori di Base Sardegna, Azione non Violenta Sardegna, Potere al Popolo Cagliari, Madri Contro la Repressione, Disarmisti Esigenti, PCI, Disarmiamoli, UnigCom, Coordinamento Antifascista Cagliaritano, Collettivo Comunista di Nuoro, Osservatorio Contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università, Comitato Sardo Solidarietà con la Palestina, Assemblea Antirazzista Sardegna. Qui il flash mob del Presidio de Il Popolo Sardo risulta ancora più impattante perché viene inscenato dall’alto dei bastioni. - Il Coordinamento Gallura crea un evento a Olbia per domani, dove lunedì, dal porto, è prevista l’uscita dei mezzi carichi di componenti eolici.
- A Bauladu si tiene la prima assemblea itinerante che intende illustrare la proposta di legge popolare per la nuova riforma elettorale.
- Continua la raccolta firme per la nuova legge elettorale.
- A Pattada il Comitato Scientifico per l’insularità presenta l’esposto mandato a tutte le procure sarde.
Domenica 16 marzo.
- Ad Olbia marcia della pace e contro la speculazione energetica promossa dal Coordinamento Gallura.
Non si arretra di un centimetro.