di Luisa Cighetti

Non è mia abitudine, ma oggi sono in vena di dare consigli…

  1. Ai sardi che hanno qualche giorno libero
  • Noleggiate un camper e riempite i posti letto di amici.
  • Fatevi una tre giorni in un ameno posto chiamato Porto di Oristano.
  • Colà, c’è un vasto parcheggio davanti alla Capitaneria del Porto.
  • Di giorno, l’unico riparo dal sole è costituito dai gazebi dei presidii
  • La compagnia è assicurata: c’è un via vai continuo di presidianti.
  • Di notte potrete fare passeggiate in compagnia di agenti antisommossa.
  • Abbigliamento consigliato di giorno: pantaloncini, canotta e infradito.
  • Abbigliamento consigliato di notte: pantaloni lunghi, maglia con maniche lunghe, scarpe chiuse e comode, nonché l’indispensabile Autan.
  1. Ai villeggianti
  • Almeno un giorno delle vostre vacanze dedicatelo a Oristano e trascorrete una notte al Porto in compagnia dei presidianti.
  • Al rientro avrete sicuramente cose meno banali da raccontare.
  1. Ai giornalisti
  • Se volete lo scoop, passate la notte al Porto di Oristano.
  1. Ai sindaci
  • Mettete la fascia e fatevi fare una bella foto di gruppo notturna davanti agli agenti antisommossa.
  • Se non altro, vi tornerà utile per le prossime votazioni.
  1. Agli ambulanti con chiosco
  • Fatevi una scappatina anche voi; farete affari al Porto di Oristano.
  1. Ai musicisti che cercano visibilità
  • Suonate al Porto di Oristano.

Se mi dovessero venire in mente altre categorie alle quali elargire consigli, vi aggiornerò. Per ora, dal fronte della resistenza al Porto, passo e chiudo.

 

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