Globalisti Assassini ricostruisce la scia di sangue della politica, da JFK a Trump. Un’opera che svela complotti e intrighi in una democrazia fragile e manipolata.
L’attuale campagna elettorale per le presidenziali americane del 2024 è stata la più movimentata e violenta della storia. Un mix di colpi di scena che è culminato con le dimissioni del presidente uscente, Joe Biden. La polarizzazione dell’opinione pubblica, che ha caratterizzato questo periodo turbolento, ha raggiunto il suo apice con l’attentato del 13 luglio a Donald Trump, avvenuto durante un comizio in Pennsylvania. Trump è sfuggito alla morte per un soffio, trasformando l’attacco in un’occasione per consolidare la sua immagine di eroe antisistema.
Le anomalie e le misteriose circostanze dell’attentato hanno sollevato dubbi e domande, rimasti senza risposta. Globalisti Assassini analizza non solo i misteri del tentato omicidio a Trump, ma rivela lo schema che viene adottato ogni volta che un candidato, Presidente o premier, devia dal “recinto” delimitato dal Sistema, divenendo pertanto scomodo a quel manipolo di tecnocrati che all’occorrenza, può azionare killer risoluti e navigati per “punire” o “piegare” politici diventati improvvisamente inaffidabili e restii a ubbidire agli ordini che provengono da oltreoceano.
Attraverso testimonianze, analisi geopolitiche e indagini approfondite, questo libro si propone di squarciare il velo d’ombra sul potere occulto che agisce dietro le quinte del Potere, ricostruendo la scia di sangue e violenza che attraversa la storia politica moderna, dall’assassinio di figure come John F. Kennedy, Robert Kennedy, Martin Luther King, Enrico Mattei, Aldo Moro, Thomas Sankara, Olof Palme, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, arrivando fino ai giorni nostri con gli attentati a Donald Trump e a Robert Fico. Globalisti Assassini offre uno sguardo inquietante sul lato oscuro della politica globale e sulle forze che cercano di controllare il destino delle nazioni.