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di Valentino Valentino

“Forse un giorno la Gente si accorgerà della vita e la pretenderà da chi ce la toglie” (Michele Di Fio’).

Venerdì 14 marzo, a Golfo Aranci, si è svolto – organizzato dalla sezione DSP di Olbia Enrico Mattei – un importante incontro che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini del territorio Gallurese. I temi trattati riguardavano il Covid, i vaccini, le cure alternative negate e i tanti danni creati dalle scelte errate dei governi italiani ed europei sulla pelle dei cittadini più deboli ed indifesi.

Una bella quanto esaustiva proiezione del documentario “Covid – le cure proibite” del regista Massimo Mazzucco ed un dibattito, pregno di domande ed idee, hanno risvegliato nei presenti la riscoperta del valore della “Libertà di Cura”.
Questo valore è espresso, esplicitamente, dall’ art. 32 della Costituzione Italiana, che recita così: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizioni di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti della persona umana”.

Quanto esposto dalla Costituzione è stato calpestato da affaristi del farmaco, governi e industrie al solo scopo di accrescere i propri interessi e profitti.

Il professor Daniele Giovanardi, il dottor Paolo Penco e l’avvocato Plinio Columbano hanno indirizzato i partecipanti verso una visione di libertà fondata su un rispettoso diritto alla salute, che lascia al singolo cittadino la scelta di ciò che reputa essere la cosa migliore, il libero arbitrio e la responsabilizzazione individuale che fa uscire dall’ignoranza del “non sapere”.
Conclusione. Non bisogna mai confondere il diritto con l’imposizione, perché a perdere è la democrazia.
Grazie a tutti per la Partecipazione ed a ciò che ognuno ha donato all’altro.

Un pensiero su “Golfo Aranci, venerdì 14 marzo: resoconto di un evento all’insegna della libertà di cura”
  1. Sì, cari amici, un ottimo evento che ha segnato un percorso importante.
    Però ci tengo a precisare che i maledettissimi oligarchi psicopatici dalla spiccata tendenza genocida, non hanno operato solamente in uno spirito di fame economica, questa ha un aspetto secondario.
    Il loro interesse primario è consistito nel provare un esperimento sociale unico nel suo genere, ma soprattutto hanno instillato nelle coscienze dei cittadini l’idea che i diritti possono essere concessi e l’obbedienza dev’essere la regola principale.
    Quindi hanno aperto l’ennesima grande finestra di Overton che gli sarà utilissima per le prossime porcate, tipo quella dell’eurodigitale che entrerà in vigore ad ottobre e ci vedrà tutti coinvolti in una mattanza stile marchio-verde. Anzi, direi anche peggio:
    nel loro grande-progettone ci sono ancora molti punti criminali da portare a termine. Quindi svegliamo le coscienze dei dormienti e non fermiamoci mai.
    Un caro saluto.

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