di Luisa Cighetti
Dal diario di Luisa
Martedì 9 luglio
- Vedo il post di Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, che avvisa che i camion al Porto di Oristano sono stati caricati. Ce l’aspettavamo. Sabato c’era un solo camion, ieri quattro.
- Parte un tam tam nelle chat. Chi può e abita vicino si precipita al Porto. C’è già Luigi Salis del comitato Ajo’ Stop Devastazione nella sua carrozzina a rotelle che blocca l’uscita del Porto. C’è la mediazione con la Digos e Luigi libera il passaggio, dopo un’intervista con L’Unione Sarda.
- Il mezzo, carico di una base di pala eolica, passa e si dirige a Marrubiu. Quello di Marrubiu è un vecchio progetto che risale a dieci anni fa. Al Porto sono stoccati i componenti di 30 pale e torri eoliche destinati a Villacidro, Musei e Domusnovas.
- Quei componenti non devono passare. Domani si decide per il presidio fisso al porto.
Mercoledì 10 luglio
- Vedo un videomessaggio nella chat di Is Pipius. Stefano Bulla comunica che si sta recando al porto perché c’è movimentazione di mezzi pesanti.
- Avviso Sammy Santoni del Gruttes e parto al volo alla volta del porto. Quando arrivo ci sono già Sammy, che abita più vicino, e Stefano.
- Il videomessaggio di Stefano è stato ascoltato anche da altri. Ci raggiungono Mattia Murru e Nico Scanu (due ragazzi di Is Pipius di Cagliari), Luigi Salis e Nicoletta Fadda di Ajò Stop Devastazione di Oristano. In breve, siamo un gruppetto di circa dieci persone.
- Stefano fa richiesta di presidio alla Questura. Parte il presidio. La notte è presidiata da Stefano Bulla, Mattia Murru, Nico Scanu e Luigi Salis.
- Nottetempo mando messaggi a tutti. C’è bisogno di aiuto.
Giovedì 11 luglio
- Raggiungo il presidio alle 8:00 di mattina. Ci sono i quattro che hanno fatto la notte più altri due attivisti. In tutto siamo in 7 e i mezzi sono stati caricati.
- Siamo troppo pochi.
- Comincio a sollecitare tutti quelli che avevo avvisato.
- Alle 11:00 arriva Silvia Spanu del Gruttes che a sua volta ha avvisato la Questura per un secondo presidio. Durante la giornata arrivano persone da ogni dove. Alla sera si è in 60.
Il resto è storia.