Sassari, 18 dicembre 2024, incontro promosso dall'Associazione Tiria

di Alessio Canu

Nel video della celebre canzone dei Pink Floyd intitolata The Wall si possono vedere gli alunni della scuola che cascano e poi vengono macinati dal tritacarne di un’istruzione ottusa e deformante. Ripensandoci, mi è venuto naturale fare un parallelo con ciò a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi durante i quali ci vengono propinati i tour autocelebrativi della Presidente Todde nelle scuole sarde. Di più, ci vengono mostrati convegni ed eventi (rigorosamente senza contraddittorio), dove si arriva ad elencare i mirabolanti miracoli della transizione energetica. Senza vergogna, si propongono master, organizzati previo accordo di collaborazione con Terna,[1] come a voler creare una generazione di figure che, prima di mettere a disposizione le competenze tecniche, siano schierati acriticamente sulla linea toddiana. Per questo è necessario organizzare dibattiti realmente rappresentativi di tutte le opinioni e l’iniziativa che si è tenuta quest’oggi, 18 dicembre 2024, presso l’Università di Sassari è il primo passo in questa direzione.[2] Sicuramente qualche crepa nel muro inizia a vedersi, visto che per una volta non abbiamo assistito al classico teatrino autocelebrativo stucchevole iniziato ad aprile 2024.

E come se non bastasse il problema della speculazione energetica altre due questioni ambientali insidiano la nostra Isola a dimostrare che, più che i giri scolastici, servirebbe prestare attenzione a tutto ciò che si vorrebbe imporre ai Sardi.

La prima questione coinvolge Cagliari e il suo hinterland. Infatti, in un territorio fortemente popolato e gravato nel suo circondario da scempi ambientali come quello della ex Saras, di Macchiareddu e dello sfregio cui sono sottoposte Uta e Selargius, si aggiunge la follia di un rigassificatore posto in area Giorgino per il quale è stato presentato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo,[3] proposto, come detto, in un’area ad alta densità abitativa e contro il parere dell’Istituto Superiore di Sanità su impianti simili,[4] per giunta con forti problematiche di sicurezza. Meno male che i Pratobelli/Unione Sarda/Zuncheddu erano finanziati dalla lobby del gas! E questo fa il paio con il progetto delle dorsali del metano sponsorizzato da Cani in persona.[5] Date queste premesse, a voi le conclusioni…
Sempre a Cagliari, più precisamente a Uta, si pone un’ennesima follia dei manichei energetici (d’ora in poi chiameremo così i sostenitori della speculazione), nello specifico si tratta di una serie di impianti BESS, con l’idea di stoccare l’energia raccolta da fonti rinnovabili. Senza tenere conto, ovviamente, dei rischi associati a possibili malfunzionamenti e degli incendi che potrebbero scoppiare in questi impianti a causa degli elementi in esse contenuti.[6]

Abbiamo detto più sopra “due questioni”, ebbene la seconda riguarda le scorie nucleari e il deposito nazionale unico da dover individuare e per il quale la Sardegna “concorre” con siti previsti nel Medio Campidano/Cagliaritano. Sottolineiamo – perché dovremo ricordarlo poi – che si è tenuto un incontro tra il Presidente del Consiglio Regionale e i Sindaci dei comuni interessati, e durante tale incontro Comandini ha dichiarato la vicinanza della Giunta al no al deposito delle scorie nucleari dei Comuni interessati.[7] Alle parole dovranno seguire i fatti e vigileremo su questo. Frattanto segnaliamo che la Todde afferma di aver richiesto un incontro a riguardo al ministro Pichetto Frattin[8] e, nel merito, ci poniamo una domanda impertinente: quale sarebbe stavolta la strategia, quella di alzare la voce preventivamente per poi allinearsi alle direttive nazionali oppure, finalmente, a questo giro la Presidente ha deciso di tutelare la Sardegna e il suo ambiente diversamente da quanto sta facendo a proposito della speculazione energetica?

E, altra domanda impertinente: perché dovremmo credere alla Todde, considerato come ha gestito (assieme alla sua Giunta e Maggioranza, tutte responsabili) la questione Pratobello ‘24? Pensa, la Governatrice, di avere sempre l’autorevolezza di una vera Presidente della Regione Autonoma della Sardegna (di per sé ridotta ai minimi termini per i motivi di cui sopra e per l’inconcludenza fin qui dimostrata in altre tematiche)?

 

[1] https://www.facebook.com/share/p/19JSFcmKRg/

[2] Qui il link https://www.facebook.com/share/p/15SqMU87e3/

[3] https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2024/08/06/rigassificatore-sotto-casaricorso-a-strasburgo-rischio-salute_12c2b02a-4f09-4060-8218-1eb1ee4123aa.html

[4] https://www.unionesarda.it/rigassificatore-a-portovesme-rischio-tumori-yvds2y71

[5] https://www.lanuovasardegna.it/regione/2024/11/11/news/dorsale-del-metano-emanuele-cani-dove-serve-il-metano-arrivera-1.100616244

[6] Ne avevo già parlato qui: https://www.facebook.com/share/p/19JSFcmKRg/

[7] https://www.unionesarda.it/politica/deposito-scorie-incontro-fra-sindaci-capigruppo-la-sardegna-non-sara-mai-un-deposito-di-rifiuti-nucleari-hol5bk3l

[8] https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2024/12/16/todde-fratin-ci-incontri-sul-no-sardegna-al-deposito-nucleare_ba2eba80-72f3-43d0-ac0f-87819952d60c.html

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