di Nicola Sanna
Oggi, 12 agosto, anche i cittadini di Oristano hanno deciso di rinunciare ad una mattinata al mare per sostenere le iniziative popolari contro la speculazione energetica, ovvero la proposta di legge nota come Pratobello ’24 e la proposta di referendum consultivo.
È evidente che la Sardegna sta attraversando un periodo storico significativo. Aver dato la possibilità ai Sardi di esprimersi sul tema delle energie rinnovabili ed il loro rapporto con il territorio a cominciare dall’apporre la propria firma su dei moduli ha consentito alla nostra isola di risvegliarsi, finalmente, da un lungo torpore.
Nella foto, si può osservare come nemmeno le file scoraggino i cittadini dal loro desiderio di firmare.
L’impiegata dell’ufficio anagrafe conferma che queste code sono ormai un fenomeno quotidiano, esattamente come testimoniato dai cittadini in altri Comuni nei quali le sottoscrizioni riempiono moduli a ritmo sostenuto – Assemini, Cagliari, Sestu, Nuoro ed altri ancora in tutta l’Isola -, segno di una crescente consapevolezza che si sta diffondendo inarrestabile tra i Sardi.