di Luisa Cighetti

Diario di Luisa dal fronte della Resistenza contro l’eolico 

Da giovedì 11 a mercoledì 17 luglio

Giovedì 11 luglio

  • Al porto di Oristano la giornata inizia male. Quando i mezzi con le pale sembrano pronti per uscire i presidianti sono sette.
  • Scattano appelli a tutto e a tutti.
  • Nel corso della giornata si aggiungono persone. Nel pomeriggio arrivano rinforzi dal nuorese e dal sassarese, in serata da Cagliari.
  • I mezzi non hanno tentato di uscire dal porto.
  • La notte trascorre tranquilla.

Venerdì 12 luglio

  • Il presidio a Selargius continua.
  • Il presidio al porto di Oristano continua.
  • Nel pomeriggio, a Santa Giusta – Oristano – davanti al Comune e di fianco alla scultura di Salvatore Garau ricoperta da uno striscione di protesta, si tiene una manifestazione organizzata da Ajò Stop Devastazione di Oristano. Tra gli intervenuti anche turisti in vacanza in Sardegna.

Sabato 13 luglio

  • In mattinata i Comitati si spostano da Selargius a Terra Mala per un suggestivo flashmob marino per protestare contro il Tyrrhenian Link.
  • Al Porto di Oristano continua il presidio.

Domenica 14 luglio

  • Al presidio del porto di Oristano si tiene una riunione per pianificare una strategia. Interviene anche un avvocato votato alla causa.
  • Nottetempo c’ è movimentazione di mezzi di supporto.

Lunedì 15 luglio

  • Scatta l’allarme già di prima mattina al presidio del porto. Si segnalano diversi mezzi pesanti all’entrata. È allarme generale.
  • Si prevede il tentativo di uscita dei mezzi con le pale nel tardo pomeriggio o in serata.
  • Nel pomeriggio si svolge la riunione regionale alla presenza del comitato di Uta e No Tyrrhenian Link.  
  • Alla riunione si presentano il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, e un consigliere regionale, Alessandro Sorgia.
  • Il dibattito è acceso.
  • In tarda serata succede quanto previsto: un mezzo con la pala esce dal porto.
  • È bloccato dagli attivisti fino a notte inoltrata. È la prima vittoria.

Martedì 16 luglio

  • La situazione al Porto di Oristano è tranquilla.
  • Alla consueta riunione delle 18:30 sono presenti oltre 100 persone. Tutti nuovi arrivati.
  • Il presidio sta crescendo in modo esponenziale.
  • A Quartu è stato impedito a molti militanti del Comitato locale di assistere al Consiglio Comunale.
  • Per protesta, il Comitato ha occupato la sala, chiedendo un Consiglio Comunale aperto, democratico e libero, per discutere in trasparenza assoluta le scottanti questioni legate al Tyrrhenian Link.

Mercoledì 17 luglio

  • Nella notte tra il 16 e il 17 luglio al Porto di Oristano esce un mezzo con componenti per pale eoliche scortato da un esercito di poliziotti in tenuta antisommossa.
  • A contrastarlo una quarantina di attivisti, quelli rimasti al presidio notturno.
  • Evidentemente, intendono far uscire i mezzi nel cuore della notte, quando la presenza degli attivisti è minima.
  • Alle 14:00 c’è lo sgombero forzoso del presidio autorizzato.
  • Non si arretra di un centimetro.

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